Segaki - Un rito per i morti sofferenti

Il termine Segaki [施餓鬼] si riferisce a un rituale tradizionalmente associato al Buddismo giapponese. Comunemente associato ad altri paesi del continente asiatico, come Cina e Sri Lanka. L'origine del termine Segaki lo porta come "nutrimento di fantasmi affamati".

In origine serviva a porre fine al tormento di alcuni fantasmi che soffrivano di una fame insaziabile. Erano i gaki e i muenbotoke, i morti che affrontavano sofferenze oltre ciò che un essere umano poteva tollerare o che non avevano parenti in vita.

Il rito può costringerli a tornare nei loro luoghi di inferno e tormento, o liberarli dal fardello di una fame insaziabile. Il rituale può essere praticato in qualsiasi periodo dell'anno, ma la tradizione consiglia di farlo durante l'Urabone.

Segaki - un rito per i morti sofferenti

L'Urabone si svolge ogni anno nel mese di luglio ed è conosciuto come il Festival dei Fantasmi, o anche il Festival dei Fantasmi Affamati. In esso si tengono cerimonie per ricordare i morti e per offrire anime a gaki e muenbotoke che non sono gli antenati di nessuno.

Segaki si svolge nei templi buddisti, ma la tradizione viene portata anche nelle case. In essi vengono solitamente posizionati scaffali e scaffali per i gaki, che sono pieni di offerte, in particolare acqua e Riso.

La parola Segaki [施餓鬼] significa letteralmente servizio a beneficio degli spiriti sofferenti. Composto dagli ideogrammi [施] che significa dare o elemosina insieme a [餓] che significa affamato o assetato e termina con [鬼] che significa demone e fantasma.

L'emergere della cerimonia Segaki

L'origine del segaki risale a Moggallana, uno dei discepoli più stretti di Buddha Shakyamuni. La leggenda narra che per liberare sua madre dal dominio dei gaki, Moggallana cerchi una via d'uscita.

Invece, è costretto dal Buddha a proclamare il Sutra del Loto, che ha portato tutti i gaki a fuggire nel mondo umano. Per correggere ciò che è successo, segaki appare come un modo per riportarli al loro dominio.

Segaki - un rito per i morti sofferenti

Un'altra leggenda dice che lo studente Ananda, uno dei primi dieci discepoli del Buddha, fu visitato da un gaki e che quest'ultimo gli disse che anche Ananda sarebbe diventato un gaki entro tre giorni. Per infrangere la profezia, dovette offrire cibo agli estranei, cercando di evitare la trasformazione.

In effetti, le prove più evidenti indicano che segaki è un adattamento di un festival cinese ancora più antico, che si teneva in memoria dei morti. Attualmente, la cerimonia nei templi è accompagnata da batteria - Taiko, e cori di capi religiosi e visitatori.

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