Tatuaggio e Yakuza

Il tatuaggio in Giappone è un'arte antica, che nel corso della sua storia è stata utilizzata per gli scopi più diversi. La tecnica di tatuaggio giapponese più famosa è il tebori, un processo molto doloroso in cui il derma (secondo strato di pelle) è segnato attraverso perforazioni fatte da una canna di bambù con diversi aghi sulla punta.

Tebori

Ad un certo punto della storia, le autorità giapponesi hanno iniziato a usare i tatuaggi come mezzo di punizione e identificazione dei criminali. I trasgressori erano contrassegnati con immagini semplici come barre e ideogrammi in punti visibili del corpo e, a causa della perennità dell'inchiostro sulla loro pelle, non si erano mai completamente liberati dei loro crimini: una persona tatuata aveva un'alta probabilità di essere esclusa in modo permanente dalla società e, per questo motivo, molti credevano che farsi tatuare fosse una punizione peggiore della prigionia e della tortura.

Nel corso degli anni, il tatuaggio si è sviluppato come arte in Giappone e, a metà del XVIII secolo, ha raggiunto il suo apice, non più legato alla punizione. Alcuni ricercatori ritengono, tuttavia, che l'uso dei tatuaggi come ornamento sia emerso come un modo per i criminali di nascondere i loro segni, attraverso la sovrapposizione di immagini.

Allo stesso tempo, il Kichijoji, un'organizzazione criminale formata da uomini di origine giapponese le cui attività sono legate al traffico di droga, alla prostituzione, al gioco d'azzardo e all'estorsione di multinazionali attraverso il ricatto. I suoi membri seguono un codice di regole basato sulla lealtà e lealtà e hanno alcuni obblighi come non nascondere denaro al gruppo, non cercare la polizia e non disobbedire mai all'ordine di un superiore.

I famosi tatuaggi Yakuza sono emersi come un modo per i suoi membri di dimostrare questa lealtà all'organizzazione, oltre a certificare la loro forza e coraggio: i membri spesso coprono i loro corpi dalle spalle alle ginocchia in un processo che può richiedere diversi anni e, oltre a quello, è estremamente doloroso essere fatto con la tecnica tebori. Il video qui sotto mostra diversi esempi di giapponesi quasi completamente tatuati.

I tatuaggi della banda sono costituiti da un'ampia collezione visiva. I disegni più comuni coinvolgono elementi legati alla natura come fiori, onde, razze e animali (come tigri e carpe), e figure mitologiche come il drago, personaggio sacro presente in molti racconti e leggende orientali.

Tatuaggio tigre

A causa dell'associazione con la Yakuza, i giapponesi hanno nuovamente sviluppato il pregiudizio contro i tatuaggi, ma questo non impedisce loro di essere visti come grandi opere d'arte in tutto il mondo. Un fatto interessante e allo stesso tempo macabro è che alcuni grossi pezzi di pelle di membri morti della Yakuza si trovano in università per studi, proprio per il valore artistico che hanno. Purtroppo (e per ovvi motivi) non sono state trovate foto illustrative, ma probabilmente pochi avrebbero il fegato di vederle.

Fonte:

TAKIGUTI, Karina. L'immagine della mafia: un'analisi dei tatuaggi Yakuza.

https://www.academia.edu/

MURI, Cezinando. L'influenza e il significato dei tatuaggi sui prigionieri all'interno delle carceri

SILVA, Oberdan Ferreira Costa da. La criminalità organizzata: aspetti procedurali e mezzi di prova. 2014. 58 f. Monografia (Laurea in Giurisprudenza)—Università di Brasilia, Brasilia, 2014.

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